Il primo giorno d'estate
24 aprile, giovedì
Il primo giorno d'estate in Islanda è una festa tradizionale celebrata il primo giovedì dopo il 18 aprile. In Islanda questo giorno è considerato l'inizio ufficiale della stagione estiva, anche se in questo periodo dell'anno il clima può rimanere freddo e variabile. La festa ha radici profonde nella cultura islandese e fa parte del patrimonio culturale del paese.Storia e significato
Radici antiche. La festa risale ai tempi pagani, quando l'inizio dell'estate era un momento importante nel calendario agricolo. Per i Vichinghi e i loro discendenti, era il giorno in cui iniziavano i grandi lavori agricoli e, nonostante il clima rigido, la gente credeva che con questo giorno arrivasse una stagione di calore e crescita.
Transizione dall'inverno all'estate. In Islanda, le notti invernali sono lunghe e fredde, e l’inizio dell’estate veniva visto come una liberazione dalle lunghe e buie giornate invernali. Pertanto, questa festa era un rituale importante che simboleggiava speranza e rinnovamento. Anche se fuori c'è ancora neve o vento freddo, la gente celebra questo giorno come l'inizio di una nuova stagione.
Tradizioni festive
Sfilate e festival. In Islanda in questo giorno si tengono varie sfilate ed eventi pubblici. In alcune zone del paese si svolgono sfilate di carnevale alle quali partecipano residenti vestiti con costumi tradizionali. Questo è il momento delle feste popolari e del divertimento.
Usanze e rituali particolari. C'è una tradizione di cuocere panini dolci e di regalarli ad amici e parenti. È anche consuetudine trascorrere questa giornata nella natura, soprattutto se il tempo lo permette, e fare picnic all'aria aperta.
Incontri familiari. In questo giorno, gli islandesi spesso si riuniscono con le loro famiglie per celebrare l'inizio dell'estate, spesso attorno a un tavolo comune, e trascorrono del tempo con i propri cari.
Giochi tradizionali. In alcuni luoghi dell'Islanda si possono organizzare giochi tradizionali all'aperto, come corse di cavalli, sport e altri passatempi popolari.