Giornata nazionale della memoria per le vittime del concentramento nazista tedesco e dei campi di sterminio
14 giugno, sabato

Origine della commemorazione
Il 14 giugno è stato scelto perché in questa data, nel 1940, arrivò al campo di concentramento di Auschwitz il primo trasporto di prigionieri, composto da 728 polacchi arrestati dai nazisti. Questo evento segnò l’inizio dell’attività del campo che divenne simbolo dell’Olocausto e dell’oppressione nazista.
Le vittime dei campi nazisti
La commemorazione ricorda milioni di persone che persero la vita nei campi di concentramento e sterminio. Le principali vittime furono:
- Ebrei perseguitati come parte della Soluzione Finale nazista
- Polacchi, molti dei quali rappresentanti della resistenza e intellettuali
- Rom e Sinti, vittime di persecuzioni razziali
- Prigionieri di guerra sovietici
- Persone con disabilità e altri gruppi perseguitati per motivi politici o etnici
Eventi e cerimonie
Durante questa giornata vengono organizzate varie iniziative commemorative:
- Cerimonie ufficiali presso il museo di Auschwitz-Birkenau e altri ex campi di concentramento
- Deposizione di corone di fiori e accensione di candele in memoria delle vittime
- Conferenze e incontri educativi per sensibilizzare le nuove generazioni sui crimini nazisti
- Trasmissioni televisive e documentari dedicati alla memoria dell’Olocausto
Importanza della memoria
Questa giornata serve a mantenere viva la memoria delle atrocità commesse, affinché simili crimini non si ripetano. Rappresenta anche un monito contro l’intolleranza, l’odio e la discriminazione, promuovendo i valori della pace e del rispetto per i diritti umani.