Giornata nazionale di sensibilizzazione sul disturbo da stress post-traumatico
27 giugno, venerdì

Origine della ricorrenza
La giornata è stata ufficialmente riconosciuta dal Congresso degli Stati Uniti nel 2010. La data del 27 giugno è stata scelta in onore del sergente dell’esercito americano Clay Hunt, un veterano della guerra in Iraq e Afghanistan che ha combattuto contro il PTSD e si è tolto la vita nel 2011. La sua storia ha ispirato un movimento nazionale per migliorare la comprensione e il trattamento del disturbo.
Obiettivi della giornata
La Giornata nazionale di sensibilizzazione sul PTSD ha diversi scopi fondamentali:
- Aumentare la consapevolezza pubblica sul disturbo e sulle sue conseguenze.
- Ridurre lo stigma associato ai problemi di salute mentale, in particolare tra i veterani e i soccorritori.
- Promuovere l’accesso a trattamenti efficaci e risorse di supporto.
- Incoraggiare le persone che soffrono di PTSD a cercare aiuto.
Chi è colpito dal PTSD
Il disturbo da stress post-traumatico può colpire chiunque, non solo i militari. Le categorie più a rischio includono:
- Veterani di guerra
- Soccorritori (polizia, vigili del fuoco, paramedici)
- Vittime di violenza domestica o abusi
- Sopravvissuti a disastri naturali o incidenti gravi
- Persone che hanno subito traumi infantili
Attività e iniziative
Durante questa giornata, molte organizzazioni, tra cui il Dipartimento per i Veterani degli Stati Uniti (VA), promuovono campagne informative, eventi pubblici, webinar e attività sui social media. Alcune delle iniziative includono:
- Condivisione di storie personali di guarigione
- Distribuzione di materiale educativo
- Illuminazione di edifici pubblici con il colore verde, simbolo della salute mentale
- Inviti a indossare il verde per mostrare solidarietà
Importanza della sensibilizzazione
Il PTSD è una condizione curabile, ma molte persone non ricevono l’aiuto di cui hanno bisogno a causa della mancanza di informazioni o del timore di essere giudicate. La sensibilizzazione è quindi fondamentale per:
- Riconoscere i sintomi precocemente
- Offrire supporto a chi ne soffre
- Promuovere una cultura di empatia e comprensione