Giornata in memoria delle vittime di Srebrenica e di tutte le guerre
11 luglio, venerdì

Contesto storico:
Nel luglio 1995, Srebrenica, dichiarata “zona protetta” dalle Nazioni Unite, fu occupata dalle forze serbo-bosniache sotto il comando del generale Ratko Mladić. Nei giorni successivi furono uccisi oltre 8.000 uomini e ragazzi bosniaci. Questi eventi sono stati riconosciuti come genocidio dal Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia e dalla Corte internazionale di giustizia.
Come si celebra questa giornata:
* Si tengono cerimonie commemorative, momenti di silenzio e letture dei nomi delle vittime in Bosnia ed Erzegovina e in altri paesi.
* Presso il Centro memoriale di Potočari (vicino a Srebrenica) si svolgono eventi ufficiali e sepolture delle vittime recentemente identificate.
* Le persone depongono fiori ai monumenti e partecipano a preghiere di commemorazione.
* Vengono organizzate conferenze educative, mostre e proiezioni di documentari sul genocidio e sulla pace.
* In molti paesi, soprattutto in Europa dove è presente una vasta diaspora bosniaca, si tengono marce commemorative.
Simbolismo e significato:
Il simbolo di questa giornata è il fiore di Srebrenica — bianco e verde con undici petali, che rappresentano l’innocenza delle vittime e la speranza nella pace.
La Giornata della memoria delle vittime di Srebrenica e di tutte le guerre ricorda le conseguenze dell’odio, del nazionalismo e dell’indifferenza della comunità internazionale. È anche un appello alla riconciliazione, alla consapevolezza storica e alla salvaguardia della pace.
Conclusione:
Questa giornata non è solo un ricordo della tragedia di Srebrenica, ma anche un’occasione per riflettere sull’importanza di onorare tutte le vittime delle guerre, prevenire nuovi conflitti e sostenere l’umanità e la giustizia nelle relazioni internazionali.