Giornata della blasfemia
30 settembre, martedì

Origine e contesto
La data del 30 settembre è stata scelta in riferimento alla pubblicazione delle controverse vignette su Maometto da parte del quotidiano danese Jyllands-Posten nel 2005, che scatenarono proteste e dibattiti internazionali sulla libertà di stampa e sul rispetto delle religioni. La Giornata della blasfemia è nata come risposta a questi eventi, con l’intento di difendere il diritto alla satira religiosa e alla critica delle istituzioni religiose.
Obiettivi e significato
L’iniziativa non intende promuovere l’odio o l’intolleranza, ma sottolineare l’importanza della libertà di parola come diritto fondamentale in una società democratica. I promotori sostengono che nessuna idea, inclusa quella religiosa, debba essere immune da critica o discussione. La giornata è spesso utilizzata per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi della censura religiosa e sulle leggi contro la blasfemia ancora presenti in molti Paesi.
Attività e celebrazioni
Durante la Giornata della blasfemia, attivisti, artisti e sostenitori della libertà di espressione organizzano eventi pubblici, dibattiti, performance artistiche, pubblicazioni satiriche e campagne sui social media. Le attività variano da Paese a Paese, a seconda del contesto culturale e legale. In alcuni luoghi, l’evento è celebrato in modo provocatorio, mentre in altri si concentra su discussioni accademiche e legali.
Controversie
La Giornata della blasfemia è oggetto di critiche da parte di gruppi religiosi e conservatori, che la considerano offensiva e irrispettosa. Alcuni sostengono che la libertà di espressione non dovrebbe essere usata per insultare le credenze altrui. Tuttavia, i sostenitori della giornata ribattono che la critica delle religioni è una componente essenziale della libertà di pensiero e che il rispetto per le persone non implica necessariamente il rispetto per le idee.
Situazione legale
In molti Paesi occidentali, le leggi contro la blasfemia sono state abrogate o non sono più applicate, ma in altre parti del mondo, la blasfemia è ancora un reato punibile con multe, carcere o addirittura la pena di morte. La Giornata della blasfemia serve anche a denunciare queste situazioni e a sostenere coloro che sono perseguitati per aver espresso opinioni critiche verso la religione.
In sintesi, la Giornata della blasfemia è un’occasione per riflettere sul valore della libertà di espressione e sul ruolo della religione nella società, promuovendo un dialogo aperto e critico su temi spesso considerati tabù.
Giornata della blasfemia negli altri anni
- 2021 30 settembre, giovedì
- 2022 30 settembre, venerdì
- 2023 30 settembre, sabato
- 2024 30 settembre, lunedì
- 2026 30 settembre, mercoledì