Morte del profeta Maometto

22 agosto, venerdì

Morte del profeta Maometto
© ShutterStock
La Morte del profeta Maometto è una ricorrenza religiosa osservata da alcune comunità musulmane, in particolare da quelle sciite, per commemorare il giorno in cui il profeta Maometto, fondatore dell'Islam, morì. Questo evento è considerato uno dei momenti più significativi della storia islamica, poiché segna la fine della rivelazione coranica e l'inizio di una nuova fase per la comunità musulmana, quella della guida attraverso i califfi e gli imam.

Contesto storico
Maometto morì l'8 giugno del 632 d.C. (11 Hijri) a Medina, dopo una breve malattia. Aveva circa 63 anni. La sua morte lasciò la comunità musulmana in uno stato di profondo lutto e sollevò questioni cruciali sulla successione della guida spirituale e politica dell'Islam. Questo momento segnò anche l'inizio delle divisioni tra sunniti e sciiti, che interpretano in modo diverso la legittimità della leadership dopo la morte del Profeta.

Significato religioso
Per i musulmani, la morte del Profeta è un momento di riflessione sulla sua vita, il suo insegnamento e il suo esempio morale. È anche un’occasione per meditare sulla fragilità della vita e sull’importanza della guida divina. In particolare, i musulmani sciiti commemorano questo evento con cerimonie religiose, preghiere e letture del Corano, spesso accompagnate da discorsi che ricordano il ruolo del Profeta e la sua eredità spirituale.

Osservanza della festività
La data della commemorazione varia a seconda del calendario lunare islamico. Alcune comunità osservano la ricorrenza il 28 di Safar, il secondo mese del calendario islamico. Le modalità di osservanza possono includere:

- Preghiere collettive nelle moschee
- Discorsi religiosi sulla vita e l’insegnamento del Profeta
- Lettura di testi sacri e biografie profetiche (sira)
- Momenti di lutto e riflessione spirituale
- Atti di carità in memoria del Profeta

Importanza culturale
Oltre al significato religioso, la commemorazione della morte di Maometto ha anche un valore culturale e identitario per molte comunità musulmane. Essa rafforza il senso di appartenenza alla Umma (la comunità islamica globale) e offre un’occasione per rinnovare l’impegno verso i valori dell’Islam, come la giustizia, la compassione e la fede in Dio.

La Morte del profeta Maometto, pur non essendo una festività celebrata universalmente da tutti i musulmani, rappresenta un momento di grande rilevanza spirituale e storica, che continua a influenzare profondamente la vita religiosa e sociale di milioni di fedeli in tutto il mondo.

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