Sa die de sa Sardigna
28 aprile, lunedì
Sardegna

Contesto storico
Il Sardegna Day commemora la lotta dei Sardi per la libertà e l'autogoverno, iniziata con gli eventi noti come la "Rivolta dei Cinquanta Giorni". Alla fine del XVIII secolo la Sardegna era sotto il controllo del Regno dei Savoia. La popolazione locale era insoddisfatta delle restrizioni politiche ed economiche, nonché del predominio degli stranieri nel governo dell'isola.
Il 28 aprile 1794 i Sardi espulsero dalla loro isola i rappresentanti dell'amministrazione sabauda, tra cui il viceré Vincenzo Baller. Questo evento è diventato un simbolo di resistenza e del desiderio degli isolani di mantenere la propria identità culturale e autonomia.
Come notato
Eventi tradizionali. In questa giornata si svolgono cortei, concerti e spettacoli teatrali, spesso dedicati a momenti chiave della storia sarda.
Mostre e conferenze. Musei e istituzioni culturali organizzano mostre che raccontano gli avvenimenti del 1794 e la storia della Sardegna in generale.
Spettacoli folcloristici. Gruppi locali eseguono canti e balli sardi.
Festival culinari. La celebrazione prevede piatti tradizionali sardi come la pasta malloredus, il formaggio pecorino e i famosi vini sardi.