Giornata della Costituzione in Giappone
3 maggio, sabato

Origine e significato
Questa giornata commemora l’entrata in vigore della Costituzione giapponese del dopoguerra, avvenuta il 3 maggio 1947. La nuova Costituzione fu promulgata come risultato delle riforme politiche attuate subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il Giappone era occupato dalle forze alleate guidate dagli Stati Uniti.
La Costituzione del 1947 sostituì la precedente Costituzione Meiji e introdusse un sistema democratico moderno, rafforzando i diritti civili dei cittadini e limitando i poteri dell’imperatore, che divenne simbolo dello Stato e dell’unità del popolo.
Articoli fondamentali
Uno degli aspetti più distintivi di questa Costituzione è l’Articolo 9, in cui il Giappone rinuncia per sempre alla guerra come diritto sovrano della nazione e all’uso della forza come mezzo per risolvere controversie internazionali.
Celebrazioni e attività
Durante la Giornata della Costituzione:
- I cittadini sono incoraggiati a riflettere sul significato della democrazia e della pace.
- Si tengono eventi pubblici, forum e dibattiti dedicati ai diritti costituzionali e alla storia moderna del Giappone.
- Alcuni edifici governativi, come la Diet di Tokyo (Parlamento giapponese), aprono eccezionalmente le loro porte ai visitatori.
Importanza nella Golden Week
La festività cade nel mezzo della Settimana d’Oro (Golden Week), un periodo festivo che include:
- 29 aprile: Giorno dello Shōwa (Shōwa no Hi)
- 3 maggio: Giornata della Costituzione (Kenpō Kinenbi)
- 4 maggio: Verde Day (Midori no Hi)
- 5 maggio: Giorno dei bambini (Kodomo no Hi)
Questo rende la Giornata della Costituzione parte di una serie consecutiva di festività che molti giapponesi utilizzano per viaggiare, riposarsi e trascorrere il tempo con la famiglia.
Riflessione sul futuro
Negli ultimi anni, la Costituzione è stata al centro di discussioni politiche sul tema della revisione costituzionale, in particolare in merito all’Articolo 9 e alla possibilità di modifica delle forze di autodifesa del Giappone. Tuttavia, la maggior parte dei giapponesi continua a sostenere la filosofia pacifista introdotta nel dopoguerra.