Giorno dell'indipendenza dell'Eritrea
24 maggio, sabato
Contesto storico
L'Eritrea fu annessa all'Etiopia nel 1962, dando inizio a un conflitto armato che durò circa 30 anni. Il Fronte di Liberazione del Popolo Eritreo (EPLF) guidò la lotta per l'indipendenza, che si concluse con la vittoria militare nel 1991. Dopo un referendum supervisionato dalle Nazioni Unite nel 1993, in cui la stragrande maggioranza della popolazione votò per l'indipendenza, l'Eritrea divenne ufficialmente uno stato sovrano il 24 maggio 1993.
Come si celebra
Il Giorno dell'Indipendenza è celebrato in tutto il paese con grande entusiasmo e patriottismo. Le celebrazioni iniziano spesso diversi giorni prima del 24 maggio e includono:
- Parate militari e civili nelle principali città, in particolare nella capitale Asmara
- Concerti e spettacoli culturali con musica tradizionale e danze folkloristiche
- Discorsi ufficiali da parte del presidente e di altre autorità governative
- Cerimonie commemorative per onorare i caduti della guerra di indipendenza
- Fuochi d'artificio e decorazioni con i colori della bandiera nazionale
Significato per il popolo eritreo
Per gli eritrei, questa giornata rappresenta non solo la liberazione dal dominio straniero, ma anche un momento di riflessione sul sacrificio di migliaia di combattenti e civili. È un'occasione per riaffermare l'unità nazionale e l'orgoglio per la propria identità culturale e storica.
Festeggiamenti nella diaspora
Anche le comunità eritree all'estero partecipano attivamente alle celebrazioni, organizzando eventi culturali, marce e incontri comunitari per ricordare le proprie radici e mantenere vivo il legame con la patria.