Ligo
23 - 24 giugno, lunedì – martedì

Origine e significato
Il nome "Līgo" deriva da un'antica parola lettone che significa "ondeggiare" o "dondolare", ma viene anche interpretata come un’espressione di gioia. La festa è strettamente legata al culto del sole e alla celebrazione del giorno più lungo dell’anno. È anche conosciuta come la notte di Jāņi, dal nome maschile "Jānis", molto comune in Lettonia, e che rappresenta simbolicamente il sole.
Tradizioni principali
Durante la notte di Līgo, i lettoni seguono numerose tradizioni folkloristiche:
- Accensione di grandi falò, simbolo del sole e della purificazione.
- Canti tradizionali chiamati "Līgo dziesmas", che vengono intonati per tutta la notte.
- Raccolta di erbe e fiori selvatici, ritenuti particolarmente potenti durante il solstizio.
- Realizzazione e uso di corone di fiori per le donne e di foglie di quercia per gli uomini.
- Danze popolari e banchetti all’aperto con cibi tradizionali come il formaggio con i semi di cumino e la birra artigianale.
- Riti di fertilità e leggende legate alla ricerca del fiore della felce, che secondo la tradizione fiorisce solo in questa notte magica.
Importanza culturale
Līgo non è solo una festa, ma un vero e proprio simbolo dell’identità nazionale lettone. È un momento in cui le persone si riuniscono con la famiglia e gli amici, spesso in campagna, per celebrare la natura e le antiche tradizioni. La festività è così importante che il 23 e il 24 giugno sono giorni festivi ufficiali in Lettonia.