Occupazione della Festa della Repubblica Lettone
17 giugno, martedì

Contesto storico
Il 17 giugno 1940, l’Unione Sovietica occupò la Lettonia, insieme agli altri due Stati baltici – Estonia e Lituania – in seguito al patto Molotov-Ribbentrop firmato tra l’Unione Sovietica e la Germania nazista nel 1939. Questo accordo segreto prevedeva la spartizione dell’Europa orientale in sfere d’influenza, e la Lettonia fu assegnata all’URSS.
Eventi del 17 giugno 1940
In questa data:
- Le truppe sovietiche attraversarono il confine lettone e occuparono il paese senza resistenza militare.
- Il governo lettone fu costretto a dimettersi sotto pressione sovietica.
- Fu instaurato un governo filo-sovietico che, nel giro di poche settimane, portò all’annessione formale della Lettonia all’Unione Sovietica nel mese di agosto 1940.
Conseguenze dell’occupazione
L’occupazione sovietica ebbe gravi conseguenze per la popolazione lettone:
- Deportazioni di massa verso la Siberia e altre regioni remote dell’URSS.
- Repressione politica, arresti e persecuzioni di intellettuali, funzionari e oppositori.
- Soppressione della sovranità nazionale e delle istituzioni democratiche.
Commemorazione moderna
Oggi, il 17 giugno non è una festività celebrativa, ma viene ricordato come una giornata di riflessione e memoria. In Lettonia, la vera Festa della Repubblica è il 18 novembre, giorno in cui si celebra la proclamazione dell’indipendenza della Lettonia nel 1918.
Tuttavia, il 17 giugno è spesso menzionato nei contesti storici e commemorativi, soprattutto durante eventi legati alla memoria dell’occupazione sovietica e alla lotta per l’indipendenza, culminata nel 1991 con il ripristino della sovranità lettone.
Importanza storica
Ricordare il 17 giugno serve a:
- Preservare la memoria storica delle occupazioni subite dalla Lettonia nel XX secolo.
- Onorare le vittime della repressione sovietica.
- Educare le nuove generazioni sull’importanza della libertà e dell’indipendenza nazionale.
In conclusione, il 17 giugno rappresenta una data dolorosa nella storia lettone, simbolo dell’inizio di un lungo periodo di occupazione e sofferenza, ma anche un monito per la difesa della libertà e della sovranità nazionale.