Tomatina
27 agosto, mercoledì
Valenza

Origini della festa
La Tomatina ha avuto inizio nel 1945, quando durante una parata locale alcuni giovani iniziarono una rissa improvvisata lanciandosi pomodori da un banco di verdura. L’evento si ripeté negli anni successivi, fino a diventare una tradizione consolidata. Nonostante sia stata vietata per un breve periodo negli anni ’50, la pressione popolare ne ha garantito il ritorno e oggi è riconosciuta come una delle feste più eccentriche della Spagna.
Svolgimento dell’evento
La giornata inizia con il “palo jabón”, una competizione in cui i partecipanti cercano di scalare un palo insaponato per raggiungere un prosciutto posto in cima. Solo dopo che qualcuno riesce nell’impresa, ha ufficialmente inizio la battaglia. Camion carichi di tonnellate di pomodori entrano nel centro del paese e distribuiscono il “munizionamento” ai partecipanti. Per circa un’ora, le strade si riempiono di succo e polpa di pomodoro, mentre le persone si lanciano i frutti in un’atmosfera di festa e allegria.
Regole e sicurezza
Per garantire la sicurezza di tutti, esistono alcune regole da rispettare:
* È obbligatorio schiacciare i pomodori prima di lanciarli, per evitare ferite.
* Non è permesso lanciare altri oggetti o strappare vestiti.
* È consigliato indossare occhiali protettivi e guanti.
* Dopo l’evento, le strade vengono pulite rapidamente con l’aiuto dei vigili del fuoco e dei residenti.
Impatto culturale e turistico
La Tomatina è diventata un’attrazione turistica di fama internazionale, attirando ogni anno oltre 20.000 visitatori. L’evento ha anche ispirato feste simili in altri paesi e ha contribuito a promuovere la cultura spagnola nel mondo. Nonostante la sua natura caotica, la Tomatina è un esempio di come una semplice tradizione locale possa trasformarsi in un fenomeno globale, mantenendo intatto lo spirito di divertimento e comunità.