Giorno della Memoria
26 maggio, lunedì

Origini storiche
Il Memorial Day ha le sue radici nella Guerra Civile Americana (1861–1865). Inizialmente conosciuto come Decoration Day, veniva celebrato per commemorare i soldati dell'Unione caduti durante la guerra. Le persone decoravano le tombe dei caduti con fiori, bandiere e ghirlande. La prima commemorazione ufficiale si tenne il 30 maggio 1868, su iniziativa del generale John A. Logan.
Nel corso del tempo, la commemorazione si è estesa a tutti i militari caduti in guerra, non solo quelli della Guerra Civile. Nel 1971, il Memorial Day è stato ufficialmente riconosciuto come festività federale e spostato all'ultimo lunedì di maggio, per creare un fine settimana lungo.
Tradizioni e celebrazioni
Durante il Memorial Day, negli Stati Uniti si svolgono numerose attività commemorative e patriottiche. Tra le principali tradizioni:
- Visite ai cimiteri e ai memoriali per onorare i caduti
- Deposizione di bandiere e fiori sulle tombe dei soldati
- Parate militari e civili in molte città
- Momenti di silenzio, in particolare alle 15:00 ora locale, per ricordare i caduti
- Discorsi ufficiali da parte di autorità civili e militari
- Esposizione della bandiera americana a mezz’asta fino a mezzogiorno
Significato culturale
Oltre al suo significato commemorativo, il Memorial Day segna anche l'inizio non ufficiale dell'estate negli Stati Uniti. Molti americani approfittano del lungo weekend per organizzare picnic, gite fuori porta e riunioni familiari. Tuttavia, è importante ricordare che la festività ha un significato solenne e patriottico, e molte comunità cercano di mantenere viva la memoria dei caduti attraverso eventi educativi e cerimonie pubbliche.
Il Memorial Day è una delle festività più sentite negli Stati Uniti, poiché rappresenta un momento di riflessione e gratitudine verso coloro che hanno sacrificato la propria vita per la nazione. È un’occasione per unire la memoria storica al senso di appartenenza e rispetto per i valori fondamentali del paese.